Una delle raccomandazioni più caldamente sostenute da medici e professionisti sanitari, è quella di mantenere uno stile di vita attivo e praticare regolarmente attività fisica.
Ma perché è così importante?
Molti pensano che sia solo una questione legata alla linea e al mantenimento del peso, in realtà, i benefici che derivano dall’attività fisica, vanno ben oltre a questo e influiscono anche sulla salute generale.
Chiariamo innanzitutto cosa si intende con l’espressione “stile di vita attivo”.
Per essere fisicamente attivi, non occorre necessariamente essere atleti o praticare attività sportive, è sufficiente ridurre la sedentarietà nella vita di tutti i giorni. Le molte comodità che abbiamo a disposizione ci portano a muoverci sempre meno, ma in realtà ogni momento della giornata può essere sfruttato per fare movimento: fare le scale invece di prendere l’ascensore, camminare o usare la bicicletta invece della macchina, o quando la si usa, parcheggiarla ad una distanza maggiore dal luogo che dobbiamo raggiungere, scendere una fermata prima quando si usano i mezzi pubblici, fare i lavori domestici, praticare hobby che comportino un impegno fisico (giardinaggio, ballo…), portare a spasso il cane, fare camminate fuori dall’ufficio durante la pausa pranzo o la sera con la famiglia.
Introdurre queste abitudini nella nostra quotidianità ci permette di fare movimento quasi senza rendercene conto e contribuisce a mantenerci attivi.
Oltre a questo, sarebbe consigliabile praticare con regolarità un’attività fisica programmata, come corsa, nuoto, ciclismo, calcetto e vedremo più avanti in questo articolo come le linee guida consigliano di strutturare queste attività.
Vediamo ora invece di rispondere alla domanda che ci siamo posti, scoprendo quali sono i benefici che l’esercizio fisico apporta al nostro organismo:
Forma fisica
Dal momento che un maggior movimento comporta un maggior dispendio energetico, sicuramente praticare attività fisica rappresenta un valido aiuto per mantenere sotto controllo il peso corporeo. Abbiamo già parlato in questo articolo di come lo stile di vita possa influire anche sulla predisposizione genetica allo sviluppo di sovrappeso e obesità, aiutando a ridurre il rischio che queste condizioni si verifichino.
All’interno di un regime ipocalorico bilanciato, l’associazione di esercizio fisico permette di ottenere migliori risultati sia in termini di perdita di peso, sia per quanto riguarda la “qualità” del peso perso. Il dimagrimento legato alla dieta comporta sempre, oltre alla perdita di massa grassa, anche una variabile riduzione della massa magra (ovvero del muscolo), effetto negativo per il nostro organismo.
L’associazione di attività fisica alla dieta permette di concentrare la perdita di peso sulla massa grassa (inducendo variazioni metaboliche che facilitano l’utilizzazione dei grassi di deposito) preservando il muscolo e, anzi, aiutando a mantenerlo tonico, migliorando così la composizione corporea.
Altro effetto positivo è la stimolazione e l’aumento del metabolismo basale, che ci dà il vantaggio di bruciare più calorie rendendo più efficace la dieta e ci permette di mantenere quest’ultima meno rigida in termini di restrizione calorica.
Salute
Uno stile di vita attivo influisce sulla nostra salute in diversi modi: direttamente, svolgendo un’azione preventiva sullo sviluppo di alcune malattie e aiutando a tenerle sotto controllo se già presenti; indirettamente, contribuendo a mantenere il peso nella norma e di conseguenza prevenendo l’insorgenza di patologie direttamente correlate a condizioni di sovrappeso e obesità (ipertensione, diabete, dislipidemie…).
Ecco alcuni degli effetti benefici dell’attività fisica sull’organismo:
- Migliora il profilo lipidico: aumenta il colesterolo “buono” (HDL) e riduce quello “cattivo” (LDL) e i trigliceridi (riduce il rischio di aterosclerosi);
- Abbassa la glicemia e aiuta a tenere sotto controllo il diabete;
- Diminuisce il rischio di sviluppare ipertensione in soggetti predisposti;
- Potenzia il sistema immunitario;
- Rientra nella prevenzione primaria per lo sviluppo del cancro e diminuisce il rischio di recidive;
- Rafforza le ossa, aiutando a prevenire e combattere l’osteoporosi;
- Rafforza il sistema nervoso e cardiocircolatorio;
- Svolge azione stimolante sulle capacità cognitive e migliora il tono dell’umore;
I diversi studi scientifici che hanno messo in evidenza questi benefici, hanno reso concordi gli studiosi nell’affermare che lo svolgimento di un’attività fisica moderata ma regolare, permette di ridurre significativamente il rischio di mortalità per tutte le cause, rispetto alla conduzione di una vita sedentaria.
Come strutturare la nostra attività fisica?
Le linee guida consigliano di mantenersi attivi e camminare a passo sostenuto per 30 minuti tutti i giorni e abbiamo già suggerito in questo articolo alcuni trucchi per poter raggiungere questo obbiettivo e fare più movimento durante le nostre giornate.
Per quanto riguarda l’attività fisica strutturata, le indicazioni variano in base al tipo di attività che si sceglie di svolgere (aerobica o di forza) e all’obiettivo che si persegue (perdita di peso, aumento della muscolatura…)
Come indicazione generale, le linee guida consigliano di praticare almeno 20-30 minuti di attività aerobica (corsa, bicicletta, giochi di squadra…) 3-5 volte a settimana o esercizi muscolari/di forza (pesi, attrezzi in palestra, yoga) 2-3 volte a settimana (vedi piramide dell’esercizio fisico).
La corretta “prescrizione” di attività fisica deve essere però valutata sul singolo soggetto: frequenza, durata e progressione degli esercizi devono essere calibrati in base al grado di allenamento, alle condizioni fisiche, al tempo a disposizione e agli obiettivi personali.
Per questo si raccomanda di far sempre riferimento al medico e a professionisti del settore per programmare la propria attività fisica, in maniera tale da ottimizzare i risultati dell’allenamento e scongiurare il rischio di infortuni.
In conclusione, abbiamo capito come effettivamente uno stile di vita attivo sia importante per mantenerci in forma e in salute, perciò… che sia la camminata con il cane, la partita di calcetto con gli amici, la zumba o le sedute di allenamento in palestra… mantieniti attivo!
Fonti:
Walter C. Willett, “Balancing life-style and genomics research for disease prevention” – Science 2002;
Chi Pang Wem et al,“Minimum amount of physical activity for reduced morality and extended life expectancy: a prospective cohort study” – 2011
Centro ricerca terapia neurovegetativa Università degli Studi di Milano